Dio Solo

Una nuova traduzione delle Opere di San Luigi Maria da Montfort

San Luigi Maria Grignion di Montfort (1673-1716), è oggi riconosciuto come un maestro spirituale e «teologo di classe», secondo l'espressione di san Giovanni Paolo II. I suoi scritti non sono di livello accademico, ma nel loro carattere divulgativo offrono solidi fondamenti dottrinali, in sintonia con la tradizione della Chiesa, comprovati dai continui riferimenti biblici e patristici, trasmessi in un linguaggio accessibile e secondo uno stile rapido, efficace e avvincente. L'autore è un missionario del popolo, per sua precisa scelta; suo principale mezzo comunicativo è la predicazione orale, rafforzata da segni e simboli, cantici, parabole, celebrazioni. Il ricorso allo scritto è in funzione pastorale, testimonianza di esperienza vissuta, invito e guida al santo viaggio che dalle acque del battesimo della prima conversione sale alla Gerusalemme celeste della santità perfetta. Sono trascorsi tre secoli di storia dalla vicenda terrena di Montfort e dalla sua esperienza spirituale, dalla cultura del suo tempo e dallo stile della sua predicazione. È normale che se ne colgano ora le diversità rispetto all'oggi, ma c'è un influsso della sua dottrina spirituale che ha segnato la storia della santità e continua nel presente della Chiesa. Ne è prova la diffusione degli scritti di Montfort, alcuni in particolare, che continuano a essere tradotti, stampati e richiesti. Gli scritti di san Luigi Maria di Montfort contenuti nel presente volume sono raggruppati in tre sezioni.

Lo scrittore spirituale
Dove sono presentate cinque opere di maggiore contenuto dottrinale e spirituale, che sono pure le più conosciute dal pubblico. Si apre con L'Amore dell'eterna Sapienza, che offre il quadro complessivo dei temi meditati e trattati da Montfort, sia nella sua predicazione, che nei suoi scritti. Segue il Trattato della vera devozione a Maria, considerato il capolavoro dell'autore e certo lo scritto di lui più conosciuto, a tema mariano, ma con importanti fondamenti teologici generali. Il Segreto di Maria è come abbinato al Trattato, poiché ne è la sintesi, in forma semplificata. La Lettera agli Amici della Croce è messa qui in evidenza tra i principali scritti di Montfort, sia per il tema trattato, che per la compiutezza della sua forma letteraria, essendo l'unico scritto dato alle stampe dall'autore stesso. Infine, il Segreto del santo Rosario, pur essendo il testo appena abbozzato, quasi una pura raccolta di materiale sul tema, carico di pagine riportate da altri autori, perciò di fatto non ancora «redatto», è tuttavia un'opera di rilievo nella sua intuizione di fondo e nella importanza sempre data al Rosario da Montfort missionario e scrittore.

Il missionario
In questa seconda sezione vengono riportati testi di diversa natura, utili a far conoscere sia la persona di Montfort, sia il suo metodo pastorale e i contenuti della predicazione. Le Lettere, le poche che abbiamo, riportano tratti della sua personalità e informazioni sulle sue scelte missionarie. Gli altri scritti che ci sono pervenuti e qui raccolti, sono espressioni o strumenti del suo apostolato: la Lettera agli abitanti di Montbernage, i regolamenti per i gruppi laicali, le proposte di preghiera, l'invito alla povertà. Dal Livre des Sermons, voluminoso ma semplice raccolta di appunti, vengono riportati alcuni schemi di prediche, a prova dello stile e dei temi in uso all'epoca. Tra questi anche la Preparazione alla buona morte.

Il fondatore
La terza parte viene riservata agli scritti destinati alle due fondazioni di Luigi Maria: la Compagnia di Maria e le Figlie della Sapienza. Pur nel genere letterario delle Regole, con il relativo carico di norme, consigli e regolamenti, troviamo dei testi ad alto livello di ispirazione, come la Preghiera infocata, che vanno ben oltre la loro prima destinazione, per risultare preziosi a qualsiasi lettore. Infine, il Testamento viene posto qui per il rilievo avuto nei primi passi delle fondazioni, ma non va perduto il suo valore di testimonianza di pieno abbandono a Dio, data in vita e in morte da san Luigi Maria di Montfort. Il Corpus completo degli scritti di Montfort comprende altre opere non presenti in questo volume: i Cantici, che sono tradotti e pubblicati a parte, data la loro mole (1); il Livre des Sermons, mai tradotto, pure pubblicato a parte (2); il Cahier de Notes, ancora inedito (3). Di questi ultimi due presentiamo qui qualche stralcio, segnalato a suo tempo.

Il primo intento di questa edizione delle Opere di Montfort, voluta dalla Provincia Italiana della Compagnia di Maria, è stato di offrire una versione "autorevole" degli scritti di Montfort in lingua italiana. Non raramente infatti appaiono traduzioni che non si possono dire fedeli né alla lettera dell'originale francese, né al pensiero dell'autore. Si è voluto pertanto scegliere, come criterio di fondo, una traduzione letterale, compatibilmente con le esigenze proprie di ciascuna lingua. Nella medesima intenzione di avvicinarsi il più possibile al testo originale, anche nella sua primitiva assonanza, sono state operate alcune scelte redazionali: si sono conservate nel testo stesso le frequenti citazioni in latino, riportandone la traduzione in nota; pure le numerose citazioni bibliche sono riferite in nota. Qui va ricordato che il testo biblico usato dall'autore, come era abitudine all'epoca, è la cosiddetta Vulgata (4), che spesso presenta diversità di testo e quindi di interpretazione, rispetto ai testi biblici usati oggi. Quando è il caso, viene fatta notare la differenza di lettura. La traduzione del testo biblico segue la versione della Edizione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana del 2008 (5). In genere non si è voluto introdurre un vero e proprio commento ai testi, ma alcune spiegazioni, sempre in nota, sono sembrate necessarie qua e là. I pochi titoli presenti negli originali sono stati conservati, ma altre volte si è reso necessario introdurne di nuovi, con termini però ripresi dal testo stesso. Invece le frequenti numerazioni che appaiono nei manoscritti, a volte si sono dovute semplificare, data la sovrapposta numerazione generale introdotta dalla tradizione e adottata ormai universalmente. Un apparato redazionale accompagna i testi dell'autore: oltre alle note, le presentazioni dei singoli scritti, introduzioni varie, indici di consulto.

(1) S. Luigi Maria da Montfort, Opere, volume II, Cantici, Edizioni Monfortane, Roma 2002.

(2) Le Livre des Sermons du Pére de Montfort, Documents et Recherches, VI, Centre International Montfortain, Roma 1983. Si tratta di appunti e di schemi di prediche che l'autore iniziò a raccogliere già dagli anni del seminario.

(3) Del manoscritto del Cahier de Notes è stata fatta una trascrizione a cura di P. H. Eyckeler 1948 e una riproduzione a tiratura ridotta, a cura della Postulazione generale monfortana, Roma 2000. Anche questa è una raccolta di testi quasi esclusivamente mariani, risalente al tempo degli studi teologici e, in piccola parte, integrata più tardi.

(4) Bibliorum Sacrorum, juxta Vulgatam Clementinam (per autorità di Papa Clemente VIII, 1592).

(5) Per ciò che riguarda invece i commenti biblici seguiti da Montfort, era comune al suo tempo l'opera di Cornelio a Lapide, per il testo latino; mentre in Francia era diffuso il commento de Le Maitre de Sacy.